Questo evento popolare ha fuso, attraverso i secoli, aspetti del paganesimo con la religiosità cristiana, facendo così giungere sino a noi i riti arcaici del fuoco. Le sue origini sono quindi antichissime e coinvolgono attivamente tutti gli abitanti di Itri, un borgo ai piedi dei Monti Aurunci.
Un appuntamento che ha saputo rinnovarsi nel corso delle sue innumerevoli edizioni ed è riuscito a crescere e caratterizzarsi grazie all’impegno organizzativo dei diversi rioni di Itri, del Comune, della Pro Loco e delle numerose associazioni che sinergicamente collaborano per la realizzazione dell’evento.
Questa tradizione è legata anche alla disponibilità delle frasche derivanti dalla potatura degli alberi, in particolare olivi, alle quali poi veniva dato fuoco. Un tempo l’evento era un momento di gioco per i bambini, un’occasione di festa per tutta la comunità agro-pastorale locale e, per i falegnami, un’occasione per ringraziare il santo protettore: San Giuseppe.
Tradizione, gastronomia tipica e musica popolare del territorio: una miscela che riesce ad interessare migliaia di persone che giungono a Itri soprattutto dai paesi limitrofi. “Da diversi anni – afferma Pierluigi Moschitti, Direttore artistico della serata – quest’evento è diventato per gli amanti della musica popolare uno dei più attesi dell’intero centro-sud Italia. Una manifestazione che è cresciuta a livello qualitativo e di attrattività proprio puntando sulla musica popolare e sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, vere e proprie armi di promozione della nostra terra”. Ad animare la serata, infatti, ci saranno anche quest’anno musicisti e artisti di tutto rispetto quali I Trillanti, Malaspina, 5 Terre Ciociare e Gruppo Sughereta di San Vito, Ven’Trupea, Musicalia Aurunca, Enrico Capuano & Tammurriata Rock, Briganti dell’Appia con Gianni Perilli, Attarantella, I Dissonanti, Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio, Malerva e La Milizia dei Folli con i suoi artisti del fuoco.
Oltre alla musica e agli artisti di strada, la festa è anche un’occasione per gustare i prodotti tipici itrani, tra cui le zeppole fritte, l’olio e le olive di Itri, il marzolino, la salsiccia.
Insomma, un grande spettacolo in cui divertirsi, per tutti i gusti e per tutte le età!
Per l’occasione, poi, grazie a itinerari turistici e di trekking urbano organizzati dall’associazione Escursionis Monti Aurunci, sarà possibile visitare il Museo del Brigantaggio, l’Appia Antica, il Centro storico e il Castello Medievale, dalla cui terrazza panoramica alle ore 20:00 si potrà ammirare dall’alto l’accensione dei monumentali falò in tutto il paese. L’associazione Esplora, come di consueto, ha predisposto un servizio bus-navetta con partenza da Formia e Gaeta ogni ora e ritorno entro l’una di notte. Infine, nel corso della serata, vi sarà la possibilità di cenare in 4 ristoranti del posto con menù tipici a prezzo fisso!!!
Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sul nuovo sito internet dedicato alla festa www.fuochisangiuseppe.it, nato grazie alla collaborazione con il portale informativo www.itrieventi.it. L’appuntamento è fissato per sabato 19 marzo 2016 alle ore 20:00, quando un colpo di petardo indicherà l’accensione dei fuochi e l’inizio della festa.
Per maggiori informazioni:
Tel. 0771.732207 – 0771.732208
http://www.fuochisangiuseppe.it
cultura@comune.itri.lt.it
prolocoitri@gmail.com
Pagina Facebook: I Fuochi di San Giuseppe 2016
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