Forte San Gallo

Il Forte Sangallo è una fortezza posta sul mare in prossimità del borgo storico di Nettuno. Fu fatto costruire a partire dal 1501 e rapidamente eretto da papa Alessandro VI e dal figlio Cesare Borgia, all’interno di un vasto programma di rafforzamento delle fortificazioni del ducato di Sermoneta. Il progetto, seppure in mancanza di una chiara documentazione, è attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio, in quegli anni architetto di fiducia dei Borgia e specialista nella progettazione di “fortificazioni alla moderna”. Tuttavia non mancano dubbi ed è stato fatto anche il nome di Giuliano da Sangallo, ipotizzando che Antonio abbia operato su progetti messi a disposizione dal fratello, rielaborandoli. Dopo i Borgia la fortificazione passò ai Colonna e poi alla Camera Apostolica, e nel XIX secolo ai Borghese. Nel 1925 qui venne stipulata la convenzione di Nettuno, tra Italia e Jugoslavia. Oggi l’edificio ospita il Museo dello sbarco alleato e l’Antiquarium, che espone materiale archeologico, storico ed artistico del territorio di Nettuno. Il forte ha una forma quadrangolare, con ai vertici bastioni con angoli smussati detti “orecchioni”, mura molto spesse senza merlature ed un’alta scarpa, due ordini sovrapposti di postazioni di artiglieria coperte (troniere), nascoste nell’intersezione (gola) tra cortine e bastioni, secondo un modello innovativo dovuto proprio ai Sangallo, e forse qui adottato per la prima volta, assicurando la completa copertura del tiro radente a protezione delle mura. Al centro, un imponente mastio fu ampliato in tempi successivi.

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