La fontana della Palma è una fontana monumentale, collocata al centro di Piazza Giovanni Amendola. STORIA E DESCRIZIONE: Realizzato nel 1922, il monumento prende il nome dall’antica “fontana della Palma” (o “del mercato”), realizzata nel 1670, che sorgeva nell’attuale Piazza I Maggio. A seguito del terremoto del 1783, che distrusse totalmente la città, gli storici narrano che la fontana fu l’unico manufatto rimasto illeso. Inoltre la ricostruzione della città avvenne riprogettandola attorno al monumento, poiché la maggioranza della popolazione volle prendere come favorevole augurio il fatto che la fontana fosse rimasta in piedi. L’antica fontana fu demolita nei primi giorni di maggio del 1886, per un progetto di miglioramento di corso Giuseppe Garibaldi. Il monumento venne diroccato di notte, poiché si temeva l’impedimento da parte dei cittadini i quali, eccetto pochi, si erano manifestati contrari all’opera di distruzione. L’antica fontana era alta sei metri ed era formata da una base ottagonale, di quattro gradini, sui quali sorgeva (con altezza di qualche metro) un’ampia ed anch’essa ottagonale vasca di granito, con una elegante sagoma nella parete esterna. In mezzo a questa vasca sorgeva un cumulo di piccoli scogli con al vertice una palma di marmo. Dalla cima della palma di marmo usciva un perenne e abbondante getto di acqua. Questo getto, ricadendo in una vaschetta, veniva incanalata per mezzo di particolari condutture fino a sgorgare dalle bocche di quattro delfini di marmo. Ciò che rimane dell’opera monumentale, riassemblato, è collocato nella parte retrostante della Casa della Cultura “Leonida Repaci” e, sempre nello stesso complesso museale, vi è custodita una riproduzione in scala. Era il 15 ottobre 1922 quando la nuova fontana monumentale venne consegnata alla città di Palmi. L’architetto Jommi disegnò la fontana in stile barocco berniniano moderno, ispirandosi all’antica “fontana del Mercato”. La fontana e Piazza Giovanni Amendola vennero restaurate nel 1999.
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