Il Duomo di Reggio, dedicato a Maria Santissima Assunta, è il più grande edificio religioso della Calabria. Sorge nel centro storico della città, dove mostra il suo prospetto principale sull’ampia Piazza del Duomo. STORIA: Le origini della Cattedrale di Reggio sono da ricondurre agli inizi del II millennio quando, con l’invasione normanna dell’Italia meridionale, Reggio subì un processo di “latinizzazione” e progressivo abbandono del culto greco-bizantino di cui era il centro. Nel 1061 infatti giunsero in città i Normanni di Roberto il Guiscardo che, scacciati i Bizantini e creato in Reggio il Ducato di Calabria, lasciarono alla popolazione di etnia greca l’antica cattedrale (chiamata “La Cattolica”), per ordinare la costruzione di una nuova cattedrale che fosse sotto l’ordinamento del Papa di Roma, cui erano legati i Normanni. La cattedrale originaria era probabilmente un edificio gotico a cinque navate. Secondo alcuni studiosi questo tempio presentava analogie sensibili e perfette con la Cattedrale di Cefalù nella forma, nella pianta e nelle dimensioni. Durante il XVI secolo, come molti edifici della città, la chiesa venne saccheggiata e incendiata dalle incursioni dei turchi per ben due volte: dopo l’incendio del 1574 fu ricostruita e riconsacrata e, dopo il nuovo incendio del 1594, subì diversi interventi di restauro. Nel 1741 monsignor Polou fece riedificare un nuovo tempio in stile tardo barocco, in un periodo in cui si cominciava a risentire delle influenze neoclassiche tipiche del vicino barocco siciliano, con una struttura a croce latina e a tre navate. Pochi decenni dopo la cattedrale venne danneggiata dal terremoto del 1783. Un nuovo evento catastrofico, quale fu il terremoto del 1908, provocò notevoli danni, perciò ne conseguì la decisione di ricostruire integralmente l’edificio religioso in un altro luogo, con accorgimenti tecnici antisismici. I lavori terminarono agli inizi del 1928 per consentire la celebrazione del Congresso Eucaristico Calabrese. La cattedrale quindi fu riconsacrata il 2 settembre 1928. Il 21 giugno 1978 la cattedrale di Reggio venne elevata alla dignità di Basilica minore. ARCHITETTURA: La Cattedrale di Reggio ripropone un’architettura dallo stile eclettico-liberty che tende a reinterpretare l’arte medievale romanica e gotica, fondendo elegantemente alcuni elementi di entrambi gli stili. Il prospetto principale è diviso in tre parti con quattro torri traforate di forma ottagonale sormontate da croci. La parte centrale della facciata presenta una trifora sormontata da un rosone racchiusi da una cornice decorata a motivi floreali. Sulla scalinata che conduce all’ampia e imponente facciata, sorgono le sontuose statue di San Paolo, che secondo la leggenda convertì i reggini al cristianesimo, e di Santo Stefano di Nicea, primo vescovo della città. Le statue furono scolpite nel 1928 da Francesco Jerace. All’ingresso si trovano tre portali in bronzo. Il Campanile del Duomo, alto circa 28 metri, fu ultimato il 30 settembre 1931, e mantiene nella forma lo stile della Cattedrale. Ha sostituito il campanile diroccato dal terremoto del 1908. L’interno è in stile romanico con motivi d’ispirazione classica. Le colonne a fascio, che delimitano le navate, reggono le capriate scoperte che ricevono il peso del tetto. Il Duomo ha pianta basilicale, con tre navate divise da colonne portanti ed intersecate da crociere che terminano con altrettante absidi separate da archi che poggiano su pilastri. Lungo le navate laterali si aprono otto cappelle contenenti opere di notevole interesse storico-artistico. La navata destra accoglie i sepolcri dei vescovi seicenteschi, e quelli recenti degli ultimi vescovi del XX secolo. Nella parte terminale della navata destra si trova, protetto da un’urna di vetro, un tronco di colonna che secondo la tradizione sarebbe quella del Prodigio di San Paolo. Nell’abside centrale l’altare è in stile romanico, con una cattedra arcivescovile in marmo. Al centro sorge l’altare maggiore della basilica decorato con un bassorilievo in bronzo. Sulla navata di sinistra si aprono otto cappelle, tra le quali nel transetto sorge la “Cappella del Santissimo Sacramento”, che costituisce il più significativo monumento barocco della città, per preziosità dei marmi policromi intarsiati a mosaico fiorentino. CAPPELLA DEL SANTISSIMO SACRAMENTO: Fu fatta erigere nel 1539 dall’arcivescovo Agostino Gonzaga come “Cappella della Santissima Trinità”, e successivamente fu trasformata in “Cappella del Santissimo Sacramento”. La cappella fu danneggiata dal terremoto del 1783 e da quello del 1908, e diversamente da quanto accadde per la Cattedrale, che fu demolita e ricostruita ex novo in un luogo differente, si ebbe il buon senso di salvare la Cappella, che fu collocata all’estremità del transetto sinistro del nuovo Duomo di Reggio. I lavori compiuti per riportare la Cappella allo stato originario durarono parecchi decenni, perché nel frattempo i bombardamenti aerei del 1943 causarono un incendio che danneggiò gravemente la Cappella, che fu riaperta al culto nel dicembre 1965. La cappella è a pianta quasi quadrata e le pareti sono totalmente decorate con intarsi a mosaico fiorentino del XVIII secolo, mentre i soggetti floreali e animali sono realizzati con marmi teneri colorati e smalti di Venezia. Al di sopra dell’altare maggiore c’è una piccola vetrata decorata con i simboli eucaristici. MUSEO DIOCESANO: Di recente inaugurato e aperto al pubblico, il Museo Diocesano raccoglie pregevoli oggetti e arredi sacri. Fra questi un bacolo d’argento e smaltato del XIV secolo, un calice e una pisside d’oro massiccio donati da Pio XI e un ostensorio d’oro di Francesco Jerace.
Itinerari In Italia Twitter
Instagram Preview