Categories: Punti di Interesse

Chiesa collegiata di Sant'Eulalia

La chiesa collegiata di Sant'Eulalia è la chiesa parrocchiale del quartiere di Marina. STORIA: Il tempio venne edificato dagli aragonesi in stile gotico-catalano intorno al 1370, probabilmente sopra la chiesa duecentesca di Santa Maria del Porto, e intitolato alla martire Eulalia, patrona della città di Barcellona. Nel 1620 l'arcivescovo di Cagliari insignì del titolo di collegiata la parrocchia di Marina, che tra il XVII e il XVIII secolo venne riammodernata in stile barocco e arricchita di numerosi arredi marmorei. La chiesa venne pesantemente rimaneggiata nel corso del XX secolo. Gli ultimi restauri hanno riportato l'interno della chiesa alla bellezza originaria, liberando le volte gotiche dai pesanti intonaci che le ricoprivano. DESCRIZIONE: La facciata della chiesa è a capanna, decorata da archetti pensili trilobati. Al centro, sopra il portale, si apre il rosone, opera di rara bellezza, tra i migliori che si possano ammirare in Sardegna. Affianca la facciata un alto campanile, risalente a quattro diverse fasi costruttive. Sul fianco destro si apre un ingresso laterale, sopra il quale, nella lunetta ogivale, è ospitata una statuina della Madonna col Bambino, forse reperto della antica chiesa di Santa Maria del Porto. L'interno di Sant'Eulalia si sviluppa in un'ampia navata centrale a cui si aggiungono le due navatelle laterali, costituite dagli spazi di intercomunicazione tra le cappelle laterali. Le volte delle due campate e del presbiterio, risalenti probabilmente al XVI secolo, sono a crociera stellata e costituiscono l'elemento architettonico più interessante del tempio. Le cappelle, quattro per lato, ospitano interessanti opere d'arte, arredi marmorei e dipinti. Tra la terza e la quarta cappella a destra si trova il pulpito marmoreo in stile barocco, opera del XVIII secolo. Il presbiterio, adeguato alle nuove esigenze liturgiche solo da pochi anni, ospita il vecchio altare maggiore, opera di scarso interesse, del 1919. Dietro il presbiterio si sviluppa un ambiente, coperto da cupola, detto coro, nella cui parete di fondo si ammira la tela ottocentesca di Antonio Caboni, copia dell'Ultima cena di Leonardo da Vinci. (Fonte: Wikipedia)

This post was last modified on %s = human-readable time difference 10:54

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Idee per un week end a Rimini: cosa fare, dove dormire dove mangiare, dove andare

Ogni inverno più o meno alla metà di ottobre vado a Rimini per 3-4 giorni…

5 Novembre 2023

A Mondavio, uno dei Borghi più belli d’Italia, torna a brillare il presepe artistico

Quando creatività e passione abbracciano tradizioni e spirito natalizio nascono capolavori. Come il presepe artistico…

15 Dicembre 2021

In bici, a cavallo, camminando, a tavola: Nel Cuore delle Marche vivi le Terre del Catria

In bici, a cavallo, camminando, a tavola: vivi le Terre del Catria. Ad agosto l'offerta…

4 Settembre 2021

Blu, Verde, Gialla: a Mondolfo Marotta sventolano le bandiere della sostenibilità. Un paradiso per tutta la famiglia

Mare cristallino, accoglienza, spiaggia per tutti i gusti, la ciclabile sul lungomare, la qualità dei…

19 Giugno 2021

Marotta Mondolfo, sul lungomare brillano oltre 200 mosaici

Più di 1 km di opere d’arte con ottocentomila frammenti colorati Ottocentomila frammenti, uno abbracciato…

15 Maggio 2021

Pergola, uno dei Borghi più Belli d’Italia

Estate all’insegna dell’accoglienza, del gusto e di esperienze autentiche Pergola Accoglienza, autenticità, la bellezza di una città…

8 Maggio 2021