La Cattedrale metropolitana di San Lorenzo è il principale luogo di culto cattolico di Perugia e sede vescovile dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
Sin dall’istituzione della diocesi, Perugia ebbe una cattedrale in varie locazioni sino a quando, tra il 930 ed il 1060, un primo edificio venne costruito lungo il transetto dell’attuale cattedrale. La cattedrale odierna risale ad un progetto del 1300, completato solo nel 1490. La consacrazione della Cattedrale avvenne nel 1587. La decorazione esterna, una trama geometrica di rombi in marmo rosa e bianco, non fu mai terminata ed occupa oggi solo la parte inferiore della fiancata. La decorazione degli interni venne completata nel XVIII secolo con l’aggiunta di pitture, stucchi, dorature e marmi.
Diversamente dall’usuale, la cattedrale di Perugia ha la fiancata laterale rivolta verso la piazza principale della città, affacciata sulla Fontana Maggiore e sul Palazzo dei Priori. Tale lato è caratterizzato dalla Loggia di Braccio, commissionata da Braccio da Montone nel 1423: inizialmente questa struttura proto rinascimentale era stata parte del Palazzo del Podestà, poi dato alle fiamme nel 1534. Sotto la loggia è possibile vedere parte di un muro romano, le fondamenta del vecchio campanile e la Pietra della Giustizia, che riporta un’iscrizione del 1264 attraverso la quale il Comune annunciò che tutto il debito pubblico era stato cancellato. Procedendo lungo il fianco laterale del duomo si trova la statua in bronzo di Papa Giulio III. Procedendo quindi lungo il rivestimento incompleto si incontra un portale, un pulpito composto da antichi frammenti e mosaici cosmateschi, ed un Crocifisso in legno del 1540.
La facciata principale è rivolta verso Piazza Danti ed è impreziosita da un portale in stile barocco progettato nel 1729. Il muro esterno è a vista e si possono scorgere i ganci portanti di un previsto rivestimento in marmo, mai realizzato. Il massiccio campanile venne edificato tra il 1606 ed il 1612.
L’interno della Cattedrale è del tipo “hallenkirche” (chiesa a sala), con tre navate di pari altezza; la navata centrale è larga due volte e mezza le laterali. Sulla parete di controfacciata, sopra il portale, è situata una tela del 1616 raffigurante la Vergine fra i patroni della città e i santi Agostino, Domenico e Francesco. Alla sinistra del portale d’ingresso si trova un sarcofago del 1451 del vescovo Giovanni Andrea Baglioni. Nella navata sinistra si trova la cappella di San Giuseppe, dedicata al Sacro Anello, la reliquia dell’anello nuziale della Vergine Maria, una pietra verde di calcedonio od onice che venne presa furtivamente a Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza, e donata al vescovo di Perugia nel 1473. Protetta da una cancellata in ferro battuto, la preziosa reliquia, protetta da ben quattordici serrature, viene esposta al pubblico due volte all’anno, in settembre e luglio. La cappella era un tempo decorata da affreschi del Pinturicchio e da un quadro del Perugino, lo “Sposalizio della Vergine”, sottratto durante l’occupazione napoleonica.
Di notevole pregio è l’abside, con uno splendido coro ligneo intarsiato da Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso (1486-91), danneggiato da un incendio nel 1985. Nel transetto destro si trovava una pala d’altare di Luca Signorelli, la “Pala di Sant’Onofrio”, oggi conservata nell’annesso Museo dell’Opera del Duomo.
Nella navata destra si trova la Cappella del Sacramento, con il monumento funebre di papa Martino IV, deceduto a Perugia nel 1285, e reliquie di Innocenzo III e Urbano IV. La successiva rientranza conduce alla Cappella del Battistero. Di fronte ad essa si trova la venerata immagine della Madonna delle Grazie. La navata destra termina con la Cappella di San Bernardino: il suo altare ospita la più importante opera conservata nel duomo, la “Deposizione dalla croce” di Federico Barocci realizzata tra il 1567 ed il 1569. La tela è considerata tra i capolavori della pittura europea del XVI secolo, ed è l’unica opera del pittore urbinate rimasta in città.