Il Castello di Punta Ala, noto anche come Torre di Troia Nuova, si trova alla sommità del promontorio che domina, da sud-est, l’omonima località del comune di Castiglione della Pescaia. La fortificazione fu costruita tra il 1562 e il 1563 per volere di Cosimo I de Medici, per difendere il tratto costiero del Granducato di Toscana da eventuali minacce via mare. Il complesso difensivo sorse come torre, all’epoca chiamata Torre di Troia Nuova per distinguerla dalla vicina Torre di Troia Vecchia (Torre degli Appiani) sull’Isolotto dello Sparviero situato di fronte alla linea di costa. La costruzione si trovava non lontano dal confine con il Principato di Piombino, nella cui giurisdizione rientravano, invece, la vicina Torre Hidalgo e la medesima Torre degli Appiani sull’Isolotto dello Sparviero. Nel 1707 vi fu costruita la cappella di Sant’Antonio. L’edificio venne ristrutturato dai Lorena nella seconda metà del Settecento: nel 1788 il complesso difensivo assunse l’attuale aspetto di castello. Nel corso del secolo successivo la fortificazione costiera fu trasformata in abitazione privata e, nel 1932, divenne la residenza di Italo Balbo. Il castello di Punta Ala sorge su un baluardo poligonale racchiuso da cortine murarie. Il complesso si sviluppa lungo una planimetria ad U, sulla quale si articola il corpo di fabbrica principale disposto su due livelli, con un possente basamento a scarpa in pietra con bugne angolari. Il corpo di fabbrica principale si articola attorno alla torre centrale a sezione quadrata, che costituisce la primitiva struttura difensiva costiera. La torre ha un’altezza maggiore rispetto al rimanente complesso, con il portale d’ingresso rettangolare architravato e modanato che si apre al piano rialzato ed è preceduto da una lunga e caratteristica rampa di scale esterna, che originariamente culminava con un ponte levatoio di sicurezza. La parte alta della torre, che originariamente presentava una merlatura che delimitava un ballatoio coperto da un tetto a quattro fornici, è stata modificata durante i lavori di ristrutturazione del primo Novecento, quando venne realizzata una terrazza al posto dell’originario ballatoio. Dal castello era possibile comunicare con la Torre Hidalgo a nord-ovest, con la torre di Cala Galera a sud-est e con la Torre degli Appiani sull’Isolotto dello Sparviero, tutte quante ancora oggi ben visibili dalla sommità della torre.
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