Categories: Punti di Interesse

Basilica di Maria Santissima della Madia

La basilica di Maria Santissima della Madia è il duomo di Monopoli e concattedrale della diocesi di Conversano-Monopoli. STORIA:Il luogo su cui sorge la basilica concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli si è rivelato, grazie agli scavi archeologici avviati in loco nel 1986, zona di antiche e complesse stratificazioni temporali che, partendo dal 4500 a.C. circa giungono fino ai nostri giorni.Il luogo su cui sorge la basilica concattedrale della Madonna della Madia in Monopoli presenta tracce di frequentazione umana fin dall'età del Bronzo, come testimoniano i fori di palificazione scavati nella roccia sottostante il pavimento dell'antica cripta della cattedrale romanica, edificata a partire dal 1107 probabilmente sui resti di un antico tempio pagano dedicato al culto delle divinità mediterranee Maia e Mercurio. Sotto la suddetta cripta sono state del resto ritrovate testimonianze di frequentazione messapica della zona come una sepoltura di cui è visibile la controfossa, all'interno della quale – esemplare unico nel suo genere – è stata ritrovata una trozzella in materiale bronzeo e non di terracotta, come invece per gli altri ritrovamenti dello stesso genere. Ancora, sono stati rintracciate numerose tombe a camera di età messapica e corridoi sotterranei utilizzati forse come vie per giungere al tempio di Mercurio/Ermes.La seconda stratificazione temporale visibile al di sotto della cripta è determinata dalla presenza di alcune fosse votive, di Epoca ellenistica, di cui particolare è risultata la presenza di uno scheletro completo di infante con orecchini circolari in filo d'argento e una sepoltura d'adulto con corredo in vasellame. La successiva stratificazione rivela un sepolcreto di età alto medioevale e dunque sepolture cristiane: le fosse, scavate nella roccia e orientate in direzione ovest – est (con il capo rivolto verso il sole nascente, simbolo di rinascita – Risurrezione), presentano una parte inferiore slargata e un rialzo nella parte superiore, dove probabilmente appoggiava il capo il defunto, a mo' di cuscino di roccia.La prima chiesa cattedrale di Monopoli fu costruita su un precedente edificio di culto dedicato a san Mercurio di età paleocristiana o altomedievale, sorto intorno al 256 d.C. sulle rovine di un tempio pagano alla divinità omonima Mercurio e a Maia, come leggibile in una epigrafe in greco oggi visibile nella sagrestia della Cattedrale settecentesca: la cattedrale sorse nel XII secolo in stile romanico, su iniziativa del vescovo Romualdo (1077 – 1118) e con il contributo del duca Roberto d'Altavilla, ma ben presto i lavori furono interrotti per la mancanza del materiale adatto alla costruzione del tetto. Secondo la leggenda locale, nella notte del 16 dicembre 1117 una zattera approdò nel porto della città, poi insabbiato in età normanna, trasportando l’icona della Madonna della Madia, e con le travi della zattera, trentuno secondo la testimonianza del Glianes, fu ultimata la chiesa. Essa fu consacrata solo il 1º ottobre 1442: l’impianto basilicale era a tre navata, con transetto e abside. Le dimensioni erano in lunghezza di 31,90 m e in larghezza di 17 m. A partire dal Cinquecento furono apportate significative modifiche alla cattedrale. Infatti nel 1501 tra l’altare maggiore e l’abside fu edificato un retablo a 16 nicchie con altrettante statue, e sopra di questo fu ricavata una piccola cappella sopraelevata per la custodia dell’icona venerata. Per la prima volta veniva adottata questa disposizione di una cappella sopraelevata al posto dell’abside. Tra il Cinquecento ed il Seicento furono aggiunte otto cappelle laterali, quattro per parte. In seguito, poiché la cappella sopraelevata della Madonna della Madia era di dimensioni ridotte, tra il 1642 ed il 1643 fu abbattuta l’intera zona dietro l’altare maggiore per costruire una nuova struttura che comprendeva nella parte superiore una più ampia cappella e nella zona sottostante la sacrestia. Infine nel 1693 è edificato un nuovo campanile al posto di quello romanico crollato in seguito a un fulmine, in stile barocco.Nel Settecento l’intero edificio romanico e le strutture successive, eccetto il campanile, da poco ultimato, furono demolite per costruire la nuova cattedrale in stile barocco, opera iniziata nel 1742 e portata a termine nel 1772. Le motivazioni che portarono i canonici del capitolo a volere una nuova chiesa furono molteplici: in primo luogo l'esigenza di un tempio sacro che rispondesse alle esigenze di una popolazione in costante aumento; in secondo luogo la volontà di seguire la moda barocca del tempo e di eliminare una cattedrale ormai fatiscente e che comunque avrebbe richiesto l'impiego di ingentissime risorse per un lavoro di rattoppamento di cui i canonici non vollero prendersi carico. Si decise così a favore della distruzione totale dell'antico tempio romanico: per l'erigenda cattedrale barocca furono chiamati due maestri muratori e ingegneri, Michele Colangiuli di Acquaviva delle Fonti e Pietro Magarelli di Molfetta che costruirono una chiesa perfettamente aderente ai dettami del Capitolo: ampia, spaziosa, in cui troneggiasse l'Icona della Beata Vergine della Madia. Nel 1786, tredici anni dopo la consacrazione, per proteggere il sagrato dal forte vento proveniente dal mare, fu edificato sul lato destro della facciata un muro alto trentatré metri, comunemente definito muraglione, ad opera di Giuseppe Palmieri, dove trovarono posto 10 delle 12 statue dell’antico retablo cinquecentesco (come San Francesco, San Domenico, Isaia, Geremia, Ezechiele) probabilmente opera di Ludovico Fiorentino, attivo nel XVI secolo. Alcune statue presentano deformazioni causate da un fulmine che cadde il giorno di Natale del 1519 sull'altare maggiore. Agli inizi del 1800 fu edificata la Cappella dei Martiri e nel 1850 venne completata la cappella superiore: agli inizi del '900 venne realizzato il pavimento in marmo delle navate, venne dipinto il soffitto della navata centrale e della cupola, furono decorati i pilastri con marmo e fu inserito il nuovo organo che sostituì quello settecentesco. Nel 1959 fu realizzato il sottopassaggio che unisce piazza Manzoni al sagrato della cattedrale. DESCRIZIONE ESTERNA: La facciata, sopraelevata rispetto al piano stradale di sette gradini, ricca di elementi barocchi, è divisa orizzontalmente in due parti: nella parte inferiore vi sono i tre portali d’entrata: al di sopra di quello centrale vi è un timpano, sorretto da colonne ad ordine composito, che rappresenta un elemento di divisione dalla parte superiore, dove si apre una grande finestra al posto del rosone e un frontone semicircolare in cui è inserito un cartiglio con il monogramma della Madonna. Ai lati del portale principale vi sono una serie di paraste ioniche ornate da ghirlande che lo separano dagli ingressi laterali, anch'essi sovrastati da timpani ornanti di anfore. Tipicamente barocche le volute a ghirlanda, i pinnacoli, gli ovali a decorazione delle finestre laterali. Al fianco sinistro della zona absidale si trova il campanile a sei ordini, costruito tra il 1688 ed il 1693: l’antica cattedrale romanica aveva tre campanili, che andarono distrutti uno dopo l’altro. DESCRIZIONE INTERNO: L’impianto interno è a croce latina a tre navate suddivise da pilastri, con doppio transetto, volta lunettata in quella centrale ed otto cappelle laterali, quattro per navata. Altre quattro cappelle sono collocate agli estremi dei due transetti, il secondo sopraelevato di tre gradini rispetto al piano basilicale. La navata centrale e quelle laterali sono separate da una serie di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. All'intersezione tra la navata centrale il primo "braccio" della croce latina, detto transetto, sorretta da quattro grandi pilastri, si erge una cupola alta 31 m con un diametro di circa 9 m Ai margini della cupola vi sono gli affreschi raffiguranti i quattro Evangelisti.(Fonte Wikipedia)

This post was last modified on %s = human-readable time difference 10:55

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Idee per un week end a Rimini: cosa fare, dove dormire dove mangiare, dove andare

Ogni inverno più o meno alla metà di ottobre vado a Rimini per 3-4 giorni…

5 Novembre 2023

A Mondavio, uno dei Borghi più belli d’Italia, torna a brillare il presepe artistico

Quando creatività e passione abbracciano tradizioni e spirito natalizio nascono capolavori. Come il presepe artistico…

15 Dicembre 2021

In bici, a cavallo, camminando, a tavola: Nel Cuore delle Marche vivi le Terre del Catria

In bici, a cavallo, camminando, a tavola: vivi le Terre del Catria. Ad agosto l'offerta…

4 Settembre 2021

Blu, Verde, Gialla: a Mondolfo Marotta sventolano le bandiere della sostenibilità. Un paradiso per tutta la famiglia

Mare cristallino, accoglienza, spiaggia per tutti i gusti, la ciclabile sul lungomare, la qualità dei…

19 Giugno 2021

Marotta Mondolfo, sul lungomare brillano oltre 200 mosaici

Più di 1 km di opere d’arte con ottocentomila frammenti colorati Ottocentomila frammenti, uno abbracciato…

15 Maggio 2021

Pergola, uno dei Borghi più Belli d’Italia

Estate all’insegna dell’accoglienza, del gusto e di esperienze autentiche Pergola Accoglienza, autenticità, la bellezza di una città…

8 Maggio 2021