L’Arco Etrusco, o di Augusto, è una delle sette porte delle mura etrusche di Perugia.
Fu costruito nella seconda metà del III secolo a.C. e fu ristrutturato da Augusto nel 40 a.C. dopo la sua vittoria nella Guerra di Perugia. Rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine e si apre sul cardo maximus della città. Nel periodo Augusteo, nelle pietre etrusche dell’antico sesto dell’arco, fu scolpita la scritta “AVGVSTA PERVSIA”. Sulla fascia orizzontale superiore all’arco si trova invece l’iscrizione “COLONIA VIBIA” che ricorda l’epoca dell’imperatore romano di origini perugine Gaio Vibio Treboniano Gallo e del figlio Volusiano, della famiglia Vibia (251 – 253).
L’arco è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice (cioè da una sola arcata) e da due torrioni trapezoidali. Su uno dei due torrioni è stata costruita, in epoca rinascimentale, una loggia; la fontana ai piedi dello stesso torrione è stata finita di costruire nel 1621. Sopra l’arco vi è un fregio ornato da metope con scudi rotondi e triglifi; sopra questo vi è un altro archetto tra due pilastri.