Storia: Costruita alla fine del cinquecento, sulla riva sinistra del Brenta, dalla famiglia Venier e da questa abitata per circa due secoli. Nel 1700 passò di proprietà ai Contarini di San Trovaso e poi dei Barbarigo di Padova. In quel periodo Orsetta Barbarigo vi organizzava delle sontuose feste e recite. In seguito venne abitata dai Manin, poi dai Cipollato. Successivamente la cantante Adelaide Borghi- Mauro se la fece donare da un ammiratore. Successivamente fu abitata da altre famiglie: Guadalupi, Menin, Rampazzo (1921) e Capuzzo (dal 1933 al 1955). Passò poi alla Congregazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda, attualmente di proprietà della Regione Veneto. Architettura: Il complesso della Villa, inserito in un discreto parco, è costituito da un corpo centrale inizialmente a pianta quadrata, da due foresterie o Barchesse staccate e da un Oratorio con annesse adiacenze sul lato est. Attualmente il corpo centrale è a pianta rettangolare perché nei primi ottocento fu ampliato e furono aggiunte ai due lati di piccole stanze.
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